Devi rinnovare gli ambienti di casa e vorresti approfittarne per creare uno spazio più originale e in linea con il tuo gusto. Allo stesso tempo però, temi di fare scelte di cui potresti pentirti. Abbiamo raccolto i 5 errori da non fare per un home restyling senza rimpianti ma con stile!
Colori, stampe, finiture… “E se poi mi stanco?”
Ecco, questa domanda è lecita quando si tratta di decidere che nuova veste dare agli ambienti di casa. Ma è la causa dell’“errore degli errori”: creare spazi banali, senza personalità, per paura di osare.Il segreto per valorizzare la tua casa quindi è assecondare il tuo stile, con la giusta misura: significa riuscire a bilanciare gli elementi più “estrosi” per ottenere un ambiente unico, che ti rispecchi, e che sia al contempo piacevole da vivere giorno dopo giorno.
Errore 1: trascurare le dimensioni
Le dimensioni contano, anche quando si tratta di finiture: scegliere quanto spazio dedicare a una pittura decorativa o a una carta da parati è fondamentale per dare quel tocco particolare che desideri senza stancartene dopo pochi mesi.Puoi personalizzare con una pittura colorata/decorativa una sola parete o addirittura una porzione di parete, per esempio dove c’è una nicchia: lo stesso discorso vale per la carta da parati. Dimentica la pesantezza della carta da parati all over tipica degli anni ‘70, scegli la fantasia che più ti piace e che meglio si sposa con lo stile di casa tua e conceditela nella misura più adatta.
Errore 2: pareti bianche in ogni stanza della casa
“Dipingo tutte le pareti di bianco così non sbaglio”. Eh no, non funziona proprio così. L’unica certezza, se scegli di dipingere tutte le pareti di bianco, è ottenere uno spazio noioso e impersonale. Come dicevamo non serve eccedere pitturando ogni stanza a tinte fluo: per evitare che l’ambiente risulti piatto basta creare dei punti focali con un tocco di colore. Salvia, terracotta, o anche tinte neutre creano un piacevole contrasto e ravvivano lo spazio.
Errore 3: tutto coordinato
Per esempio: il tappeto non deve essere per forza abbinato al divano, nemmeno alle tende, così come la tinta delle pareti non deve essere necessariamente ton sur ton rispetto ai mobili. Anche qui, il colore è il segreto per rendere vivo un ambiente: gioca con texture, stili e materiali diversi per rendere vivo lo spazio e, bonus tip, studia la disposizione dei mobili per dare movimento. Evita la simmetria a tutti i costi e vedrai la differenza in termini di stile!
Errore 4: scegliere i colori senza fare riferimento ad una palette
Colore sì, colore a caso: no. Azzeccare le tinte per le pareti (e non solo) di casa è fondamentale per un progetto restyling di successo e non è una scelta casuale. Dopo aver deciso su quali pareti intervenire con il colore per unificare o separare gli spazi, crea una palette di colori coerente e seleziona in quale ambiente della casa e su quale superficie applicarli.
Errore 5: non richiedere consulenza
Diciamo la verità: seguire la nostra lista di consigli per il restyling degli interior di casa è un ottimo inizio per dare vita a un ambiente in cui respirare stile e armonia. Ma non è proprio semplicissimo.
Rivolgersi a un professionista del design di interni è l’unica garanzia per un risultato in linea con i tuoi desideri e davvero a prova di errore.
Se pensi sia giunto anche per te il momento di vivere gli spazi che hai sempre sognato, studiamo insieme il progetto interior: contattaci per una consulenza gratuita!
Un progetto di rinnovo locali studiato per dare un sapore contemporaneo agli interni della birreria Fatti di Luppolo, a Limena (PD).
Perché investire nell’interior design se hai un’attività commerciale
Curare il design degli spazi è un aspetto fondamentale per valorizzare un negozio e comunicarne al meglio l’identità: un investimento da non tralasciare in una strategia di business mirata. Il rientro? Attirare la giusta clientela e regalare un’esperienza in store memorabile, con tutte le conseguenze (guadagni) del caso.
Lo sanno bene i ragazzi di Fatti di Luppolo, non il solito pub ma un locale dalla personalità irriverente che punta su birre artigianali, burger gourmet e una selezione di gin ricercati.
Il progetto di rinnovo locali per Fatti di Luppolo
Lo scopo del restyling degli spazi era creare un luogo accogliente, comunicare la qualità artigianale ma anche la ricerca e l’innovazione che caratterizzano Fatti di Luppolo: il tutto in un’atmosfera giovane e contemporanea. Per il nuovo look del locale abbiamo collaborato con Meneghello Pitture, impresa edile della provincia di Padova con 30 anni di esperienza alle spalle.
Non solo pitture: mattoni e resine per un look d’impatto
Per il restyling degli interni di Fatti di Luppolo non ci siamo limitati a intervenire sul colore: anche la scelta dei materiali ha avuto un ruolo rilevante nel creare la nuova immagine del locale.
Per l’ambiente principale abbiamo scelto pitture Ard Raccanello: il verde alle pareti è uno smalto specifico per i locali dedicati alla ristorazione, mentre per il nero del soffitto abbiamo utilizzato una pittura lavabile.
Una porzione di parete è stata rivestita con mattoni a vista, che in combinazione con gli elementi in metallo presenti nel locale danno un sapore industrial, un po’ newyorkese. Si tratta di veri mattoni in argilla di Fornace S. Anselmo, posati con sistema Isovista: oltre che all’effetto decorativo hanno anche funzione di isolamento termico.
I tavoli sono rimasti gli originali: per adeguarli al nuovo ambiente sono stati ridipinti in nero con resine di Alcea Spa.
Grazie alla palette colori e ai materiali utilizzati, nonché alla presenza di piante a decorare le pareti, il risultato finale ricorda una giungla urbana.
La toilette che non ti aspetti. Da ambiente di servizio o co-protagonista
Forse il vero segreto per rendere un locale unico è intervenire con la stessa attenzione dedicata agli spazi principali anche in quegli ambienti che spesso (errore!) restano in secondo piano nel progetto. Fatti di Luppolo invece stupisce gli avventori proprio dove meno se l’aspettano, negli ambienti di servizio.
Le due toilettes sorprendono con il colore: un monocromo total pink per il bagno femminile, total black nel bagno degli uomini. Gli arredi sono rimasti intatti mentre le piastrelle sono state semplicemente verniciate: la combinazione di un look monocromatico per le superfici della stanza e l’utilizzo di una pittura apposita per pavimenti e piastrelle – Overground di Ard Raccanello, ha fatto tutto il lavoro.
Contenere i costi con soluzioni innovative: il restyling intelligente
I locali di Fatti di Luppolo hanno cambiato totalmente faccia e sono la prova di come sia possibile rinnovare uno spazio in modo significativo anche a fronte di una spesa contenuta.
A fare la differenza è sicuramente la consulenza di un professionista e la sua capacità di consigliare le soluzioni di design e i prodotti giusti per ottenere uno spazio rinnovato senza interventi invasivi, che alzano inutilmente i costi. Un esempio lampante sono proprio le toilettes del locale, che da spazio anonimo sono diventate uno dei punti di forza del nuovo look di Fatti di Luppolo solo grazie al colore. Incredibile, no?
Le pitture decorative per interni rappresentano una soluzione affascinante per trasformare gli ambienti di casa, ma non solo. Se hai sempre sognato di dare quel tocco in più ai tuoi spazi con una pittura particolare ma non hai mai osato, forse sei vittima di alcune convinzioni errate che aleggiano sui decorativi. Sfatiamole subito!
Falsi miti da sfatare sui decorativi per interni
Vediamo quali sono le più diffuse convinzioni che scoraggiano le persone dallo scegliere un effetto decorativo per le pareti di casa:
- Le pitture decorative sono difficili da applicare
- Gli interni dipinti con effetti particolari stancano facilmente
- I decorativi sono più ostici e costosi da rimuovere rispetto a una pittura “standard”
Anche tu pensi questo delle pitture decorative e hai rinunciato per uno – o più di questi motivi – a scegliere un effetto decorativo per il tuo progetto di interior design? È il momento di fare un po’ di chiarezza e scoprire quali sono invece i plus di una pittura decorativa per interni e i motivi per cui prenderle in considerazione nel restyling dei tuoi ambienti!
Le 3 cose che devi assolutamente sapere sulle pitture decorative
Eccoci subito con le tre cose da sapere sui decorativi per interni: ovvero come sfatiamo i punti precedenti e iniziamo a valutare la possibilità di abbellire gli spazi con un effetto particolare!
- Non serve un professionista per applicare una pittura decorativa
Proprio così: certo, ci sono alcuni effetti più impegnativi da applicare come il marmorino o i decorativi materici a rilievo o con effetto metallico, che richiedono la preparazione di un pittore professionista per ottenere un risultato ottimale. Ma la maggior parte delle pitture decorative oggi sono assolutamente adatte all’applicazione fai da te: ad esempio Elisir Argento di Candis, un decorativo all’acqua che ricrea delicati giochi di luce sulle pareti ed è facilissimo da applicare (richiede una sola mano di colore); oppure Sabulador Soft di VALPAINT, un decorativo materico dai riflessi sabbiati, un prodotto da applicare con un apposito pennellino – assolutamente alla portata di chi professionista non è.
- Non è vero che i decorativi stancano: basta saper scegliere
I gusti cambiano e prima o poi qualsiasi soluzione di interior può stancare: tuttavia tendiamo a pensare che dipingere gli interni con una vernice particolare anticipi di gran lunga questo momento rispetto a una pittura basic bianca o in toni neutri. La verità però è un’altra: basta fare una scelta ragionata per quanto riguarda il tipo di pittura decorativa e lo spazio da verniciare.
Il segreto è non fermarsi alla pittura decorativa che ci piace ma valutare bene se si abbina agli altri elementi presenti nell’ambiente e, in base a ciò, optare per un effetto meno vistoso giocando con pitture che impreziosiscono la parete con riflessi e delicati effetti tattili, oppure orientarsi su una pittura decorativa più impattante e dedicargli una porzione di spazio ridotta: di solito basta una sola parete a cambiare la percezione della stanza, ma potresti anche verniciarne solo una parte, concentrandoti su quello che vuoi sia il punto focale della stanza (in camera, per esempio, potresti usare una pittura decorativa per ricreare la testiera del letto).
- Rimuovere la pittura decorativa da soli? Si può
Sì, ad eccezione di pitture particolari la maggior parte dei decorativi può essere rimossa in autonomia e senza interventi complessi, basta ritinteggiare la parete: la rasatura del muro è necessaria solo in caso di decorativi con uno spiccato effetto materico, per capirci parliamo di pitture come Artecò 7, Valmetal o Meteore 10 di VALPAINT – decorativi all’acqua che permettono di ottenere texture importanti come l’effetto cemento, effetti a rilievo e finiture metalliche.
Pittura decorativa per interni: 3 motivi per sceglierla
Ora che abbiamo fatto chiarezza e smentito le credenze che scoraggiano la scelta di inserire una pittura decorativa nel proprio progetto di interni, vediamo anche 3 motivi per cui un decorativo è un’ottima soluzione per rendere unici i tuoi spazi.
- Per tutti i gusti: la proposta di vernici a effetto decorativo è davvero ampia. Dallo stile classico a quello minimal, o industrial: ci sono soluzioni decorative per tutti i gusti e optare per una vernice decorativa ti permette di sfruttare anche la pittura per enfatizzare lo stile di casa tua.
- Alto livello di personalizzazione: è sufficiente verniciare anche solo una porzione di parete con una pittura decorativa per dare carattere a uno spazio un po’ anonimo.
- Preziosità: grazie alle finiture ricercate i decorativi elevano la percezione degli ambienti. Questo vale sia per effetti importanti, come quelli a rilievo e/o metallizzati, sia per soluzioni più soft, che danno luce e volume giocando con riflessi e texture delicate.
Grazie a una proposta estremamente versatile impreziosire un ambiente con una pittura decorativa e creare uno spazio davvero unico è estremamente facile e, salvo casi eccezionali, lo puoi fare da te!
Se desideri un supporto per orientarti tra le innumerevoli proposte di pitture decorative e/o per un progetto parete su misura puoi contare sulla nostra consulenza gratuita: i nostri professionisti ti consiglieranno le soluzioni decorative più adatte alle tue esigenze.
Sei in aria di ristrutturazione? Ti consigliamo 3 interventi che miglioreranno l’efficienza energetica della tua abitazione: oltre al cappotto termico, puoi ridurre i consumi e accrescere il comfort tra le pareti di casa con altre due soluzioni da mettere a preventivo nella ristrutturazione delle facciate esterne.
Non solo cappotto: pitture e tende da esterno per migliorare l’isolamento termico
Il sistema a cappotto è la prima soluzione a cui pensiamo quando si tratta di isolare un edificio: non a torto, resta infatti uno dei capisaldi dell’isolamento termico e del conseguente efficientamento energetico.Forse però non hai mai considerato il ruolo che possono avere la pittura da applicare sulle facciate esterne e l’installazione delle tende da sole: questi interventi migliorano l’estetica degli edifici, ma contribuiscono anche a un comfort termico superiore e a risparmi energetici.
Cappotto termico: l’intervento numero 1 per stare bene in casa e risparmiare
Come abbiamo visto è la tecnica più efficace per creare una barriera termica tra l’esterno e l’interno dell’edificio.
In cosa consiste esattamente l’isolamento con cappotto – o isolamento termico a cappotto? Si tratta di applicare uno strato di materiale isolante sulla superficie esterna dell’immobile, comunemente realizzato con polistirene espanso (EPS), polistirene estruso (XPS) o lana di roccia.
L’efficacia di questo intervento tuttavia dipende dalla scelta del materiale abbinata a una corretta installazione: solo un’applicazione accurata garantisce il miglioramento dell’efficienza energetica, la riduzione delle spese di riscaldamento e raffreddamento e un maggiore comfort abitativo.
Pitture riflettenti: la pittura per esterni co-protagonista nell’efficientamento energetico
Innanzitutto: sapevi che il colore scelto per gli esterni di un edificio può influenzare il calore assorbito o riflettuto dalle facciate?
Oltre al fattore colore però quello che conta per il ruolo della pittura nell’isolamento termico è la sua composizione: le migliori alleate del cappotto termico (o sostituite nel caso non sia possibile l’isolamento a cappotto) sono le pitture riflettenti, disponibili sia per le facciate che per rivestire il tetto.
Queste pitture contengono pigmenti riflettenti o particelle che respingono i raggi solari incidenti – riducendo così il surriscaldamento dell’edificio: in estate le pitture riflettenti anti-irraggiamento supportano l’azione del cappotto termico migliorando le capacità del sistema isolante e contrastando il passaggio del calore all’interno dell’edificio.
Oltre al beneficio del risparmio sulla bolletta del condizionatore, le pitture riflettenti funzionano anche come protettivi del pannello isolante che, esposto alla luce solare, può raggiungere temperature così elevate (anche oltre 80°C) da correre il rischio di crepe o deformazioni. Nella stagione invernale invece contribuiscono a mantenere stabile la temperatura interna, riducendo la dispersione di calore.
La funzione isolante delle tende esterno
Il terzo intervento per ottimizzare l’isolamento termico della tua abitazione riguarda le tende da esterno: installarle (o sostituirle se già presenti e usurate) contribuirà a ridurre la dispersione di calore in inverno e a limitare l’ingresso del calore esterno nella stagione estiva.
I materiali isolanti utilizzati per realizzare le tende da esterno impediscono il passaggio del calore attraverso le finestre: ecco perché le tende riducono il surriscaldamento interno in estate, mentre in inverno trattengono il calore.
Questo si traduce in un notevole risparmio energetico e riduzione delle bollette: infatti oltre a offrire una piacevole zona d’ombra (e di privacy) in giardino o terrazzo, il principio alla base delle tende da esterno è la riflessione e l’assorbimento della luce solare. Grazie a questo meccanismo naturale puoi godere di una temperatura confortevole in casa durante tutto l’anno e risparmiare sui consumi di caloriferi e condizionatori.
Oltre ai vantaggi funzionali, le tende da esterno possono migliorare l’estetica dell’edificio, un beneficio da non sottovalutare in fase di ristrutturazione!
Vedrai che l’azione combinata di questi tre interventi sulle facciate avrà come effetto un significativo risparmio sul lungo periodo: il benessere tra le mura di casa invece lo noterai già nell’immediato.
Se hai dubbi o desideri un consiglio (per esempio, anche il modello di tenda – a bracci, a caduta, a cappottina, ecc. fa la differenza e va scelto in base alle diverse esigenze) contattaci per una consulenza gratuita!
Sei un professionista alla ricerca di una pompa per verniciatura airless ma non sai quale possa essere l’attrezzatura più adatta alla tua attività? Sei nel posto giusto: qui trovi le informazioni per mettere a confronto le caratteristiche e i vantaggi di 3 spruzzatori airless professionali firmati Graco… Iniziamo a scoprirli!
Perché scegliere il metodo airless per la verniciatura
Facciamo un passo indietro e vediamo prima di tutto i vantaggi della verniciatura con metodo airless (a proposito, sapevi che nel 1958 è stata proprio Graco a inventare la spruzzatura airless portatile?).
La verniciatura a spruzzo è una tecnologia che prevede diversi metodi di erogazione del fluido: quello preferito dalla maggior parte dei professionisti e dalle imprese nei cantieri però è proprio il metodo airless, perché si è rivelato il più veloce e versatile per la verniciatura professionale.
I vantaggi della spruzzatura airless
Tralasciando rulli e pennelli, la verniciatura airless risulta più performante anche rispetto alle altre tecnologie, come la spruzzatura pneumatica e la HVLP ((High-Volume, Low-Pressure), perché:
- Permette di completare più lavori in meno tempo, risparmiando così anche sui costi di manodopera.
- Consente di realizzare un’ampia gamma di rivestimenti sia per interni che per esterni.
- Migliora la qualità complessiva della finitura, poiché crea rivestimenti di vernice uniformi su ogni superficie.
Spruzzatori professionali per vernici? Graco airless
Per gli addetti ai lavori ci sono pochi dubbi: verniciatura airless e Graco sono praticamente sinonimi, del resto Graco è un’azienda che ha fatto la storia nel settore della spruzzatura airless professionale e che tuttora offre l’attrezzatura più innovativa e affidabile. Abbiamo selezionato i 3 migliori prodotti in base alle diverse esigenze dei professionisti.
Pompa Graco ST MAX II 395 PC Pro
Massima produttività, minimo ingombro. La pompa airless ST Max II 395 PC Pro è uno spruzzatore elettrico di dimensioni contenute, progettato per portare a termine il maggior volume di lavoro in un giorno – nonostante il design compatto: l’ideale per i professionisti che cercano prestazioni e funzioni superiori, racchiuse in un prodotto di piccole dimensioni (parliamo di uno spruzzatore di soli 15 kg di peso, facile da trasportare).
Il motore senza spazzole MaxPower offre una maggiore coppia e lo SmartControl 3.0 regola la velocità del motore sulla base delle esigenze di spruzzatura.
Pompa airless elettrica Graco Classic 390 PC Cordless
Si tratta di una pompa elettrica per verniciatura leggera e durevole, facile da usare: il Classic 390 PC Cordless è uno spruzzatore cordless costruito per il professionista che ha appena “iniziato” e che cerca uno spruzzatore airless maneggevole. La pompa Graco Classic 390 PC Cordless offre tutte le prestazioni e le caratteristiche di uno spruzzatore airless 390 PC con cavo, a cui si aggiunge la libertà da cavi di alimentazione, prese elettriche o generatori.
Adatto per finiture fini e applicazioni airless professionali, Classic 390 PC Cordless è il primo spruzzatore di vernice cordless ad alte prestazioni: fino a 227 bar.
Pompa Airless Graco Mark VII HD
Uno spruzzatore airless professionale che offre una resistenza e prestazioni impareggiabili: la pompa Graco Mark VII HD si contraddistingue per l’affidabilità e la portata elevata. Rispetto al modello Mark V questa pompa per verniciatura airless offre una produttività superiore del 40% ed è dotata di una pistola per texture studiata per usi gravosi, che può ospitare una vasta gamma di ugelli per gestire tutte le finiture testurizzate, rivestimenti pesanti e un’ampia varietà di primer e vernici.
Quanto costano le pompe Graco airless?
A questo punto dovresti avere un’idea su quale spruzzatore per verniciatura airless potrebbe fare al caso tuo. E di conseguenza una domanda che sorge spontanea è proprio “quanto costa la pompa Graco xy?”.
Beh, la prima cosa che ci teniamo a dirti è che quando si tratta di attrezzatura professionale il prezzo non deve essere il primo elemento da valutare, per quanto sia una variabile di cui tenere conto.
Il secondo suggerimento è quello di informarti minuziosamente sulle caratteristiche tecniche per avere un quadro completo e fare una scelta davvero in linea con le tue esigenze professionali. In questo articolo ti abbiamo dato alcuni spunti per orientarti nella scelta, ma ti aspettiamo in negozio per scoprire nel dettaglio tutte le funzionalità e i prezzi delle pompe Graco!
Vieni a trovarci nel punto vendita GPA di Piombino Dese, in via Pozzetto 23. Troppo lontano? Contattaci per ricevere maggiori informazioni: richiedi un preventivo per le pompe Graco Airless.
Hai voglia di rivedere un po’ il look della tua casa ma ti spaventa l’idea di cimentarti in un restyling? Agosto è tempo di vacanze e relax ma… non aspettare settembre: abbiamo tre idee super facili per rinnovare i tuoi spazi da realizzare adesso!
Idea restyling 1: tinteggiare… solo una parete!
Una soluzione “minimo impegno, massima resa”! Basta una parete per rinnovare il look di una stanza: dipingere una sola parete con una tinta colorata è uno stratagemma poco impegnativo per cambiare totalmente faccia a un ambiente!
Il consiglio in più: scegli la tinta tenendo conto delle caratteristiche della stanza e della capacità dei colori di modificare la percezione dello spazio. Se hai bisogno di un consiglio puoi richiedere una consulenza gratuita, ti aiuteremo a scegliere il colore più adatto e la parete da dipingere!
Idea restyling 2: vecchio mobile, nuovo colore
Un intervento che può richiedere una certa dose di impegno… ma anche no!
Non ti stiamo proponendo di fare un restyling approssimativo, ovviamente: la verità è che puoi dimenticare carta vetrata e olio di gomito se sai che prodotto usare per rinnovare il colore di un mobile praticamente con una sola passata!
Di cosa stiamo parlando? Di Chalky Look di Fleur Paint: uno smalto a base acqua in formato spray, facilissimo e veloce da applicare su legno, metallo e plastica. Basta una spruzzata e il gioco è fatto (sul legno, per un risultato più coprente, ti i consigliamo di applicare un primer se non vuoi che si vedano le venature).
Idea restyling 3: gioca con gli accessori
La terza proposta è la più rilassante di tutte: dare una rinfescata al look di una stanza (o più di una) con accessori come cuscini, stampe, tessili – tappeti e tende – oppure rivestire un mobile o una piccola porzione di parete con la carta da parati.
Gioca con texture, colori e pattern per fare la differenza con poco: è il momento di liberare la fantasia e inserire quei tocchi afro che hai sempre desiderato senza stravolgere l’ambiente o portare un po’ di verde con un inserto di carta da parati a tema floreale: questo è solo un esempio. Siediti, chiudi gli occhi e immagina come vorresti trasformare la tua stanza e, se ti piace l’idea puoi anche creare una moodboard per visualizzare ancora meglio il risultato.
Allora, che ne dici di mettere subito in pratica una di queste idee e rinnovare il look dei tuoi spazi? Ti abbiamo stuzzicato con queste proposte? Se la risposta è sì ma l’indecisione ti frena niente paura: chiedici un consiglio per personalizzare i tuoi spazi!
Spoiler: eliminare la muffa dai muri di casa o evitarne la comparsa è molto più semplice di quello che credi… Se sai come fare 🙂
Se stai leggendo questo articolo è molto probabile che stia già proliferando sulle pareti di casa tua. Meno probabile, ma encomiabile, che invece tu voglia prevenire la comparsa della muffa. Beh, in ogni caso abbiamo la soluzione che fa per te, anzi meglio: ti diamo alcune dritte per risolvere il problema della muffa in modo semplice e veloce.
Caso 1: la muffa ha già macchiato le pareti
In bagno? In camera da letto? Nello sgabuzzino? Ovunque sia comparsa non disperare, ecco cosa sapere per rimuovere la muffa dalle pareti in modo davvero efficace.
Togliere la muffa con la candeggina? No grazie
Qualcuno ti ha detto che per eliminare le macchie di muffa dalle pareti non servono chissà che prodotti specifici. E magari hai anche provato ed effettivamente, come per magia, le macchie sono scomparse.
La verità però è che, grazie al suo potere sbiancante, la candeggina schiarisce le macchie di muffa ma non la annienta: in sostanza corrode la parete mentre la muffa (che è un fungo) continua a sopravvivere indisturbata. L’effetto della candeggina sulla muffa quindi è solo estetico, mentre il pericolo per la salute che comportano le spore di muffa non viene eliminato.
Come rimuovere la muffa dalle pareti
Appurato che la candeggina non è la soluzione giusta per eliminare la muffa, vediamo quali sono i prodotti specifici per trattare in modo efficace la parete e rimuovere il problema alla radice.
Il primo trattamento antimuffa che ti consigliamo consiste in un prodotto che unisce cloro e ipoclorito di sodio (NaClO): in commercio ce ne sono di diversi marchi e viene venduto in formula spray, quindi da applicare con il suo spruzzino.
La seconda soluzione per trattare efficacemente le pareti colpite da muffa consiste nell’uso di prodotti a base di acqua e oli vegetali: hanno un’ottima resa e garantiscono una pulizia ancora più profonda.
La stagione migliore per applicare una vernice antimuffa
Dopo aver risanato le pareti colpite dalla muffa è il momento di agire affinché il fungo non torni a parassitare gli ambienti di casa. Come? Applicando una vernice antimuffa, per prevenire la nuova formazione di spore. Rullo o pennello poco cambia, basta solo una mano di vernice di buona qualità e il gioco è fatto. Ti consigliamo però di fare questa operazione nel periodo che va da febbraio/marzo a fine ottobre, ovvero quando le condizioni di temperatura e umidità dell’aria dentro casa sono più favorevoli.
Caso 2: prevenire la comparsa della muffa
Hai appena cambiato casa e vuoi evitare di confrontarti con la muffa, oppure devi ridipingere le pareti e hai deciso di usare una pittura antimuffa per lo stesso motivo: preferisci prevenire piuttosto che curare! Vediamo insieme se la tua casa è effettivamente a rischio muffa e quali sono le stanze in cui è particolarmente consigliabile applicare una pittura antimuffa.
Le cause della comparsa della muffa
Ponti termici, difetti nella posa in opera di coibentazione, infiltrazioni di acqua piovana, risalita dal terreno, condensa e umidità dell’aria, scarsa traspirabilità delle pareti, abitudini di riscaldamento errate e scarsa ventilazione degli spazi. Le cause della muffa in casa sono molteplici e non sempre facili da individuare: quindi scegliere di agire a monte contro l’eventuale comparsa di muffa sulle pareti non è assolutamente un eccesso di zelo, in particolare in alcuni ambienti. Vediamo quali.
Le stanze di casa più a rischio muffa
Gli ambienti più a rischio sono tutti quelli che presentano i problemi che abbiamo elencato sopra: spesso però non sappiamo che ci sono questi problemi fino a che non compare la muffa. Come fare quindi a capire quali stanze verniciare con una pittura antimuffa? Come linee guida tieni presente che le stanze di solito più soggette sono il bagno e le camere da letto per via della condensa, non di rado anche gli sgabuzzini, in quanto ambienti piccoli e privi di finestre, quindi scarsamente aerati.
Altre due condizioni che suggeriscono di dipingere le pareti con pittura antimuffa sono l’esposizione a Nord e la temperatura della stanza: se è sempre fredda, è la scelta giusta.
Cosa ne dici? Con i nostri suggerimenti eliminare la muffa (o evitare che compaia) è più facile di quello che pensavi, o no?
Ora che hai le idee chiare puoi cimentarti nella lotta alla muffa sulle pareti di casa: scopri tutti i prodotti e le pitture antimuffa nel nostro shop!
Quando si scelgono i colori delle pareti è molto facile cadere in errore: in questo articolo ti spieghiamo tre cose da sapere prima di decidere la tinta degli interni e come può aiutarti la consulenza di un professionista.
Sì, scegliere la tinta per le pareti di casa senza incappare in brutte sorprese non è così semplice come potrebbe sembrare. Il rischio? Scegliere un colore che non si adatta alla tua casa e acquistare una vernice il cui colore – nel 99% dei casi – non corrisponde a quello che avevi in mente.
3 cose da sapere prima di scegliere il colore delle pareti di casa
- Il gusto non basta: bisogna valutare precise caratteristiche della stanza, come la luce, la profondità e il corretto abbinamento della tinta delle pareti con gli altri elementi, dal pavimento ai mobili.
- La percezione del colore: cambia da una parete all’altra, a maggior ragione in negozio le luci alterano la reale percezione del colore.
- Acquistare una vernice colorata online: anche il monitor falsa i colori, perciò è fondamentale aver prima visto dal vivo la tinta che vogliamo comprare.
Ora è tutto più semplice no? Non proprio, ecco perché – oltre a chiedere consulenza per il tipo di vernice (lavabile, traspirante, smalto, ecc.) – consigliamo di scegliere il colore e le decorazioni per le tue pareti con l’aiuto di un professionista. O almeno di procurarti una mazzetta colori!
La mazzetta colori
La mazzetta colori è un’ottima alleata per visualizzare i colori “dal vivo”, non solo nel caso tu voglia acquistare online: infatti permette di scegliere il colore delle pareti direttamente a casa tua, quindi in condizioni di luce ottimali rispetto a quelle di un qualsiasi altro ambiente.
In GPA trovi mazzette color per bianchi, pastelli, neutri e colorati, ma puoi anche richiedere una mazzetta personalizzata con le tinte che desideri.
Personalizza le pareti con la nostra consulenza
In GPA offriamo consulenza per la scelta del colore per le tue pareti ma non solo: puoi rivolgerti a noi sia per individuare con certezza la tinta e le vernici più adatte, sia per personalizzare gli ambienti creando un vero e proprio total look. In pratica, con moodboard, palette colori e campioni di tessuto alla mano ti aiutiamo a scegliere i prodotti, le finiture e le soluzioni creative e realizziamo progetti su misura per te.
La consulenza colore GPA: come funziona
La nostra consulenza è un servizio a 360°: ecco cosa aspettarti dai nostri professionisti.
- Sopralluogo
Veniamo a casa tua per studiare dal vivo gli ambienti (dimensioni, arredo, ecc.) da personalizzare e proporti soluzioni su misura.
- Styling
In base alle caratteristiche degli ambienti e allo stile della tua casa ti proponiamo le combinazioni cromatiche, le decorazioni e le finiture più adatte, nonché i prodotti per realizzarle.
- Assistenza
Il nostro team è a disposizione per fornirti tutta l’assistenza di cui hai bisogno per l’applicazione dei prodotti.
Se desideri scegliere il colore perfetto per le pareti di casa tua o personalizzare gli ambienti con colori e finiture personalizzate, richiedi una mazzetta colori o prenota una consulenza con il nostro team. Troviamo insieme le finiture più adatte ai tuoi spazi!
L’effetto Corten, o effetto ruggine, è molto in voga e semplice da realizzare. Ma in GPA abbiamo messo a punto un effetto ancora più interessante: vera ruggine, per decorare e proteggere le superfici!
Effetto Corten? No, ruggine
Per simulare la ruggine sulle pareti prendi il prodotto Ironard della linea creative di Ard Raccanello e ottieni un effetto detto Corten. Facile no? Noi però abbiamo voluto ricreare la vera ruggine sui muri di casa e ora ti spieghiamo perché.
Cos’è la ruggine e perché usarla sulle pareti
La ruggine è un processo di ossidazione del ferro che avviene a contatto con l’aria: sulla superficie del ferro si formano degli ossidi che sgretolandosi, lasciano scoperta la parte sottostante. Cosa significa? Che non è la ruggine a erodere il ferro: ciò avviene nel momento in cui la ruggine sfarina, ovvero sfaldandosi lascia il ferro senza questo strato protettivo.
Allora ci siamo chiesti: “Perché non usare la ruggine vera sulle pareti in modo da proteggere le facciate stesse?”
Detto fatto: abbiamo studiato come usare la ruggine per decorare e al tempo stesso proteggere le pareti esterne o interne degli edifici e siamo stati i primi a realizzare una facciata Corten con vera ruggine decorativa!
Come decorare e proteggere i muri con il vero effetto ruggine
Per ricreare la ruggine sulle pareti e sfruttare il suo effetto protettivo ci siamo ispirati alla reazione naturale di ossidazione del ferro.
In pratica, decorare una parete con la vera ruggine significa applicare sulla facciata una polvere di ferro liquida, spruzzare un attivatore che avvia il processo di ossidazione e infine, con un bloccante spray, bloccare lo sfaldamento in modo da mantenere lo strato protettivo. Trattandosi di una reazione naturale l’effetto decorativo può essere più o meno accentuato, in base all’ossidazione.
3 ottimi motivi per scegliere l’effetto ruggine sulle pareti
Per decidere di trattare un muro ricreando la ruggine sulla sua superficie potrebbe bastare il fatto che decora e protegge. Beh, ci sono altri 3 motivi per usare questo trattamento:
- Breve tempo di realizzazione
- Lunghissima durata del ciclo di vita della facciata
- Effetto decorativo che resiste nel tempo
A riprova che il trattamento funziona estremamente bene anche all’esterno infatti basta guardare l’edificio in foto per notare come – a distanza di qualche anno – alcune parti siano visibilmente degradate, mentre la parte trattata è bella come appena fatta.